I vecchietti terribili del rugby

Ebbene sì, sono proprio loro: i "vecchietti terribili" del rugby sono tornati.

Infatti, a distanza esatta di 1 anno,  il primo sabato di maggio, come ormai è tradizione, si è giocato a Roma, nello stadio del rugby di Corviale, il torneo "Mario Di Carlo" riservato a rugbisti over 60.

Sì, proprio ultrasessantenni che, abbandonati per una mattinata nipoti e acciacchi vari, hanno indossato maglie colorate, scarpini chiodati e sono scesi in campo con la passione e la classe di una volta.

Fra di loro volti noti, anche ex nazionali, ma anche uomini che hanno consumato la loro gioventù sui campi di periferia e non hanno mai smesso di amare il loro sport.

Ad uno di loro, che recentemente, a 71 anni compiuti ha subito la frattura di una costola durante un allenamento, il medico del pronto soccorso ha chiesto "ma perché invece di giocare a bocce come i suoi coetanei, insiste a giocare a rugby?" "Perché mi piace" è stata la disarmante risposta, pronunciata nonostante gli occhi pieni di rimprovero della moglie ansiosa.

C'è un detto secondo cui "un rugbista non invecchia mai". Non so se è vero, ma certamente, se invecchia, invecchia molto bene!

Nelle foto di Paolo Cerino riviviamo insieme i momenti più belli di questa stupenda giornata di sport
https://photos.app.goo.gl/eCCYnp5BuLtqrjn66

E per concludere, qualche intervista ai "vecchietti":

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