Il febbraio nero del rugby laziale

Il rugby laziale di alto livello se lo ricorderà a lungo questo terzo fine settimana di febbraio 2019. Le Fiamme Oro Rugby incappano con il Calvisano nella terza sconfitta consecutiva e ora si trovano sotto di ben 11 punti dalla quarta in classifica, il Valorugby Emilia, dell'ex Mirko Amenta.

L'impresa di accedere ai play off appare durissima, e costerà, in caso di raggiungimento, una fatica immensa alla squadra.

La Lazio Rugby, dopo la brutta vicenda della sconfitta a tavolino e della penalizzazione in classifica, oggi ha mancato l'indispensabile, e assolutamente alla sua portata, vittoria a San Donà.

Se ben contati, mancano al tabellino dei laziali almeno undici punti di calci non realizzati. Perdere di soli due punti contro un'avversaria diretta fa male alla classifica ma soprattutto al morale.

E in serie A oggi anche la Unione Rugby Capitolina ha subito una sconfitta, la prima stagionale, contro i secondi in classifica, i Cavalieri Union Rugby, conservando peraltro il primato solitario con ancora cinque punti di vantaggio.

L'unica buona notizia della giornata arriva oggi da Tor di Quinto, dove la U.S. Primavera Rugby ha superato il Benevento.

Questa realtà mi conferma nel pensiero che a Roma c'è un grande spreco di energie rugbistiche, che andrebbe superato, ma temo sia solo un sogno, da una concentrazione che valorizzi le eccellenze e continui nel lavoro di radicamento sui territori.
Ma secondo voi, se le grandi società rugbistiche romane (Lazio, URC, Primavera, Villa Pamphili, Rugby Roma...) unissero le loro forze per dare vita ad una squadra "romana", non ci sarebbero i valori per creare la famosa "terza Franchigia" italiana? E credo che non ci sarebbero problemi di pubblico, perché a Roma c'è fame e voglia di buon rugby!

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