Fallo di confusione contro la FIR

Fallo di confusione*: questo dovrebbe fischiare un arbitro chiamato a giudicare le recenti decisioni della Federazione italiana Rugby.

Ma cosa è successo? In sintesi, il Consiglio Federale del 27 aprile 2024 ha bloccato le retrocessioni dalla serie A Elite maschile e dalla Serie A maschile. In base alla delibera assunta dal Consiglio, la Serie A Elite Maschile del prossimo campionato sarà così formata da dieci squadre: le nove participanti al campionato in corso più l'unica promossa al termini dei play off fra le tre vincitrici dei gironi territoriali di Serie A.

La decisione di cambiare le regole giunge però praticamente al termine dei campionati, quando alcuni verdetti sono già stati emessi, come ad esempio gli ultimi due posti nella classifica di serie A Elite del Vicenza e dei Lyons.

Ma come è possibile cambiare le regole del gioco a gioco iniziato? E poi, se proprio era indispensabile cambiare le regole (cosa per noi davvero inconcepibile) perché utilizzare un modalità che premia le squadre classificatesi in fondo alla Serie A Elite? 

Nel comunicato FIR si parla di "approfondito processo di consultazioni e confronti con le Società e con i principali portatori d’interesse, nell’intento di garantire al movimento le migliori opportunità di competizione e la massima coerenza con il progetto tecnico federale". Sarà sicuramente così, ma è davvero brutto, chiunque siano i soggetti sostenitori di questo modello, applicarlo a campionati iniziati con altre regole e oggi in fase di conclusione.

 Da queste decisioni esce un quadro sconfortante della gestione del rugby italiano: una gestione che dà idea di confusione appunto, come dicevamo all'inizio di questa breve riflessione.

*Fallo di confusione è un modo di dire sarcastico per definire il fischio dell'arbitro durante una fase concitata di una partita in cui accadono contemporaneamente diversi episodi a danno dell'una e dell'altra squadra. L’arbitro non ha chiaro quello che è successo, ma comunque fischia il fallo, di solito assegnato in favore della squadra che difende, evitando che magari possa succedere qualcosa di peggiore.