Presentati "i Lupi" in Campidoglio

E' stata presentata oggi al Campidoglio la (ri)nata franchigia ad inviti de "I Lupi", frutto della collaborazione fra cinque società laziali e il Comitato laziale della FIR.


Hanno illustrato il progetto il vicepresidente della FIR, Antonio Luisi, il presidente del Comitato Lazio della FIR, Maurizio Amedei, e l'assessore allo sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato.

Ovviamente nel corso della presentazione si è più volte accennato alla possibilità che questa rinata franchigia, che raccoglie almeno nel nome l'eredità della franchigia costituita nel 1977, possa diventare l'embrione di una squadra rappresentativa del rugby del centro-sud Italia con ambizione a crescere anche ad un livello internazionale.


Maurizio Amedei, anima del progetto, ha però portato una sana dose di realismo spiegando che oggi il progetto è testimonianza concreta di una volontà del rugby romano e laziale di recitare un ruolo da protagonista, sulla base del sano principio che "prima si dà e poi si chiede". Oggi il rugby laziale è in grado di offrire un progetto con solide gambe sportive e imprenditoriali. Il futuro è ancora però tutto da scrivere.

L'assessore Onorato non ha potuto sottrarsi all'inevitabile domanda se lo stadio Flaminio potrà mai diventare la casa del rugby romano. La sua risposta è partita dall'assunto che la gestione dei beni pubblici non può rimanere per decenni in ostaggio di eredi che pretendono di imporre la loro volontà sull'interesse pubblico. Onorato ha affermato che non è più tollerabile l'immobilismo in questa vicenda e che se il "mercato" (il riferimento esplicito è stato alla proposta più volte annunciata ma ancora non presentata dalla società calcistica Lazio) non riuscirà entro breve a formulare proposte convincenti e concrete, sarà il comune di Roma ad assumere l'iniziativa, coinvolgendo anche la regione Lazio e il governo nazionale.


Luisi ha portato il sostegno della Federazione all'iniziativa dei Lupi e ha valorizzato lo sforzo del comitato laziale della FIR nel sapere mettere nel progetto ben cinque società sportive del territorio: Fiamme Oro, Civitavecchia, Primavera, Lazio, Capitolina, Villa Pamphili e Rugby Roma. Progetti come questo, ha affermato Luisi, dimostrano che il rugby italiano non è più il rugby dei campanili ma che al contrario sta mostrando capacità imprenditoriali ed aggregative.

L'incontro si è concluso con la consegna ad alcuni ospiti illustri della cravatta celebrativa e di un Crest con il logo dei Lupi all'assessore Onorato. 

I Lupi torneranno in campo a Madrid il prossimo 8 giugno per il Trofeo Orsi, iniziativa di carattere sportivo dedicata agli italiani residenti in Spagna: parteciperanno quattro squadre che in un'unica giornata giocheranno due partite da 40 minuti. Fanno parte del progetto de "I Lupi" le società laziali: Fiamme Oro, Civitavecchia, Primavera, Lazio, Capitolina, Villa Pamphili e Rugby Roma. Gli allenatori sono Daniele Montella (Rugby Roma) e Alfredo De Angelis (Lazio). Team manager è Giampiero Mazzi, mentre direttore tecnico sarà Sven Valsecchi (Fiamme Oro) e il direttore sportivo Emanuele Leonardi (Primavera).

Qui le dichiarazioni di due dei dirigenti sportivi presenti, Antonio Luisi e Maurizio Amedei:




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