Maria Beatrice Benvenuti aggredita in campo
Prima di scrivere un commento alla brutta notizia della vera e propria aggressione subita dall'arbitro Maria Beatrice Benvenuti domenica su un campo di rugby, abbiamo atteso di conoscere le sue condizioni di salute.
La Benvenuti, che il nostro sito segue sin dall'esordio sul campo romano di Corviale come arbitro di una partita del Villa Pamphili under 14, rassicura tutti dalle pagine della Corriere della Sera e informa che presto tornerà ad arbitrare, anche se il rischio corso è stato davvero grande. «Il medico mi ha detto: potevi rimanere in sedia a rotelle o restarci secca. Non so come mi sono rialzata. Qualcuno lassù mi ha preso per i capelli...»
Il folle gesto dell'estremo, capitano dei Rangers di Vicenza, rimarrà fortunatamente senza conseguenze per la brava e coraggiosa Maria Beatrice, mentre il giocatore (o meglio, ex giocatore) oltre ad essere stato sospeso dalla sua squadra, è stato interdetto per tre anni da ogni forma di attività federale dal Giudice Sportivo della Federazione Italiana Rugby.
“La Federazione Italiana Rugby - dice il comunicato FIR - desidera ribadire come, nel comminare la pena – la più alta inflitta nell’ultimo ventennio – sia stato applicato un principio di tolleranza zero nei confronti di un tesserato venuto meno non solo al regolamento di gioco ma, soprattutto, ai valori fondanti del nostro sport. Il gesto del tesserato dei Rangers Rugby Vicenza è inaccettabile nei confronti del direttore di gara e della persona e la sanzione adottata ribadisce la ferma posizione di Fir nei confronti di chi abusa, verbalmente o fisicamente, degli ufficiali di gara”.
La Benvenuti, che il nostro sito segue sin dall'esordio sul campo romano di Corviale come arbitro di una partita del Villa Pamphili under 14, rassicura tutti dalle pagine della Corriere della Sera e informa che presto tornerà ad arbitrare, anche se il rischio corso è stato davvero grande. «Il medico mi ha detto: potevi rimanere in sedia a rotelle o restarci secca. Non so come mi sono rialzata. Qualcuno lassù mi ha preso per i capelli...»
Il folle gesto dell'estremo, capitano dei Rangers di Vicenza, rimarrà fortunatamente senza conseguenze per la brava e coraggiosa Maria Beatrice, mentre il giocatore (o meglio, ex giocatore) oltre ad essere stato sospeso dalla sua squadra, è stato interdetto per tre anni da ogni forma di attività federale dal Giudice Sportivo della Federazione Italiana Rugby.
“La Federazione Italiana Rugby - dice il comunicato FIR - desidera ribadire come, nel comminare la pena – la più alta inflitta nell’ultimo ventennio – sia stato applicato un principio di tolleranza zero nei confronti di un tesserato venuto meno non solo al regolamento di gioco ma, soprattutto, ai valori fondanti del nostro sport. Il gesto del tesserato dei Rangers Rugby Vicenza è inaccettabile nei confronti del direttore di gara e della persona e la sanzione adottata ribadisce la ferma posizione di Fir nei confronti di chi abusa, verbalmente o fisicamente, degli ufficiali di gara”.
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