Castrogiovanni: "c’è gente che mi giudica ma era quella che si drogava"

Alla conferenza stampa di presentazione di Alpha, il nuovo canale con programmi che vedranno protagonisti alcuni famosi sportivi, Martin Castrogiovanni, intervistato da Corriere TV, ha parlato lucidamente descrivendo come vede il rugby oggi:



"Il rugby non mi divertiva più. Io ho sempre detto che giocavo finché mi divertivo... Non mi divertivo più per tante cose...cose "politiche", ma anche per una questione fisica. Venivo dal tumore, da alcuni incidenti gravi...Un campione sa quando arriva il momento di smettere."


"Io non parlo solo dell'Italia, parlo mondialmente. C’è gente che mi giudica ma era quella che si drogava.
Non venivano fatti i test antidoping, gente che calciava in testa a chi era per terra, e ora io sono giudicato da loro.

Sono tutte queste falsità che per me non vanno bene e che sono fatte per soldi.
Gli arbitri fanno i favoritismi alle squadre più grandi.
Quando io ho cominciato eravamo tutti uguali. Non voglio che quello che dico sia frainteso attribuendo i miei giudizi all'Italia. Io non ho smesso per il rugby italiano, ho smesso per il rugby in generale. Quando io ho cominciato a giocare a rugby il rugby era vero. Io ho cominciato una cosa e ho finito che era un'altra."

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