Carlo Canna e le 100 presenze con le Fiamme Oro

 Carlo Canna, per tutti "Carletto", anche se è un marcantonio alto 1 metro e 90 e pesante oltre 90 kili. Qualche numero per inquadrare il tipo:

  • giocatore delle Fiamme Oro nel massimo campionato dal 2012 al 2014 (tre stagioni) e poi dal 2022 a oggi, per un totale di 100 presenze;
  • MVP del campionato di Eccellenza 2014/15
  • Giocatore delle Zebre dal 2015 al 2022
  • 53 caps (e 152 punti realizzati) in Nazionale. 

E' stato, e rimane ancora, l'unico azzurro che ha fatto registrare un “full house” nel Sei Nazioni (almeno una meta, una trasformazione, un calcio di punizione e un drop nella stessa partita), nel 2016 contro la Francia.  

Domenica scorsa, nella partita con Mogliano in cui ha raggiunto la 100a presenza con le Fiamme Oro, Carlo è entrato dalla panchina e ha deliziato tutti con due "kick cross", che hanno portato i compagni a realizzare altrettante mete, e un magico drop.

 

Ecco, vorrei soffermarmi qualche secondo per una riflessione: Carlo è stato, ed è, un campione nel senso pieno della parola. Mai una sbavatura, una parola fuori posto, ma mai in soggezione davanti a chiunque, con una grande dignità. In campo non "se la tira mai" anche se avrebbe tutti i titoli e i motivi per farlo, ma anzi, è sempre vicino ai compagni, da capitano li aiuta, li incoraggia, li sostiene, li motiva se necessario. Ed è sempre stato così, ve lo dice uno che lo ha conosciuto nel 2013, quando ancora non aveva quegli eleganti baffetti che oggi lo contraddistinguono.

Carlo, mentre sta per passare l'ovale al compagno Giovanni Massaro (agosto 2013)

Carlo sta sistemando il pallone per un calcio dalla "piazzola", fondamentale che diventerà una vera firma del suo gioco. Skill che proprio in quegli anni Carlo maturò alla scuola di Nicola Benetti, compagno di squadra, anche lui MVP del campionato italiano e grandissimo calciatore. 

Ecco, Carlo è sicuramente un talento nato, affinato sì negli anni sotto la guida dei migliori allenatori italiani, ma cresciuto soprattutto grazie alla sua volontà, alla sua determinazione. Carlo è il giocatore, direi ancor di più l'uomo, che dovrebbe essere portato ad esempio a tutti i giovani che sognano una carriera nello sport. E credo, anzi, ne sono certo, che tutto il mondo del rugby italiano debba ringraziare Carlo e sperare che continui ancora a lungo ad essere uno dei fari più luminosi del nostro sport.

Carlo riceve il premio di Miglior Giocatore -ed è la terza volta in questa stagione- dopo la partita vinta dalle Fiamme Oro con la Lazio il 1° marzo 2025








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