Le Fiamme Oro corsare a Rovigo

Si può scrivere il finale di un libro che tutti sembrano già conoscere? Di solito no, eppure ieri è successo, sul magnifico terreno dello stadio Battaglini di Rovigo, circondarti da una straordinaria cornice di pubblico

dove le Fiamme Oro, rivoltando un pronostico sfavorevole e il punteggio di una gara che aveva visto i romani sempre all'inseguimento, hanno conquistato il Trofeo Eccellenza, vincendo a tempo scaduto per 26 a 25.
Per capire bisogna seguire con attenzione orologio e tabellone segnapunti: al 36' del secondo tempo (cioè a quattro minuti dalla fine) il Rovigo conduce per 25 a 9.
Barion, l'estremo delle Fiamme, conclude una bella azione scodellando comodamente l'ovale dietro i pali avversari e realizzando la prima meta dell'incontro per le Fiamme.

Benetti trasforma per il 25-16. Nessun brivido sugli spalti e fra i "bersaglieri" in campo. E' la meta dell'onore, pensano.
Ma passano solo tre minuti e Barion, al termine di una travolgente azione corale schiaccia di nuovo la palla in meta. Con la trasformazione di capitan Benetti il punteggio va a 25-23.

Fra i romani crescono i rimpianti per gli errori che avevano consentito a Rovigo due mete facili dopo una touche: "peccato, pensano, forse se avessimo iniziato prima a lottare così ce la saremmo potuta giocare contro la squadra oggi saldamente al comando del campionato eccellenza."
Ma l'allenatore delle Fiamme Oro, Pasquale Presutti, ha forgiato la squadra sul modello del suo carattere, sul carattere della gente di abruzzo, mai doma, mai vinta.

Calcio di rilancio di Rovigo, il cronometro segna già il tempo in rosso, segno che non appena la palla andrà fuori la gara sarà finita. Ma le Fiamme non ci stanno a mollare, e iniziano un corpo a corpo, una sequenza infinita di "pick & go" alla ricerca di un gesto sbagliato, di un'imprecisione, di un fallo di Rovigo. E il fallo arriva: punizione per le Fiamme da posizione centrale.

Lo stadio purtroppo non accetta il verdetto dell'arbitro e un boato di grida e fischi cerca di distrarre il capitano delle Fiamme, Benetti, incaricato del calcio. Sono attimi di tensione massima, ma l'ovale calciato da Nicola non ha esitazioni e si infila alto, nobile, spavaldo fra i pali. 25-26 per le Fiamme Oro.

La partita è finita,

e comincia la festa per i cremisi e l'amarezza per i rosso-blu.




Qui le foto della partita

Se non vedi la photogallery, clicca qui

Commenti

Post più popolari