Grazie Villa!

Cominciò tutto qua, l'8 dicembre 2006, un torneo under 10 sui campi del CUS Roma, il primo torneo giovanile di rugby al quale partecipai come spettatore/genitore e durante il quale iniziai a scattare qualche foto, così, per ricordo. 


Qui è divertente il gioco di riconoscere i volti dei giocatori ma anche di chi è intorno a loro!

Giocava mio figlio, e altri due suoi compagni di classe, Toma e Luca (facevano la quarta elementare) e da alcuni mesi si allenavano con una squadra di rugby, il "Villa Pamphili".

Gli allenamenti si facevano qui, al campo di polo di Villa Pamphili.

All'inizio mi sembrò una cosa "semplice": accompagnare mio figlio a Villa Pamphili per un po' di movimento un paio di volte alla settimana. Ma quel torneo al CUS mi aprì gli occhi e mi fece innamorare di uno sport che conoscevo allora solo superficialmente. Ma la scintilla scoccò ancora più forte per una "società" basata sulla visione di un genio visionario, il prof. Salvatore Gallo, e sull'impegno di tanti ragazzi attratti dalla sua passione.

Villa Pamphili...e chi avrebbe immaginato allora che dopo sedici anni avrei ancora frequentato quel campo (in realtà non più il campo di polo della Villa, ma dal 2007 un vero campo di rugby, a Corviale, con il fondo ancora in terra ed erba)

Questo è il primo allenamento sul nuovo campo di Corviale

e che attraverso questo sito, e poi con le pagine FB e IG, avrei avuto la possibilità di conoscere centinaia di persone nuove, di scattare decine di migliaia di foto di rugby, a tutti i livelli, dalle giovanili alle nazionali, di cambiare in un certo senso la mia vita.

Ecco, questo ho pensato quando "a tradimento" alcuni giorni fa il Presidente del Villa Pamphili, Pietro Pagnoni, mi ha consegnato pubblicamente, davanti ai giocatori senior e ai dirigenti della società, questa targa.



E lì mi sono venute in mente le tante persone da ringraziare per avermi dato fiducia negli anni e avermi permesso di condividere spazi e tempo con le squadre. E il primo, come si capisce anche dalle foto sopra, è Gigi, che per me è davvero la rappresentazione personale del Villa. L'ho sempre visto in campo vicino ai suoi ragazzi (cioè tutti i giocatori), al caldo, al freddo, nei momenti bellissimi (penso all'under 16 delle finali di Parma) e in quelli meno belli. E per me è sempre stato un esempio, nonostante la sua giovane età, di impegno, tenacia, rigore, professionalità. E poi Salvatore il fondatore, Pietro (l'attuale presidente, che pur avendo una formazione esterna al Villa in poco tempo è riuscito ad entrare benissimo nella complessità della società ed oggi è al suo secondo mandato e che per il Villa tanto sta facendo), Stefano, che riuscì addirittura a farmi allenare al campo (qualche corsa, eh, niente di più!), Gianluca... E poi i tanti ragazzi che negli anni sono passati su quel campo di Corviale.

E questa è l'ultima foto che ho scattato al campo di Corviale, qualche giorno fa, al termine del trofeo Carla Negri, sedici anni dopo quella giornata al CUS.


Un'altra pagina di storia che si apre verso il futuro. E quando questi ragazzini gioiranno per altri importanti successi, spero di essere là a fotografarli, perché il Villa è un po' anche casa mia. 

Grazie Villa!

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