Amatori Parma-Villa Pamphili 23-24 (4-4)

Descrivere l'ultima grande partita di una stagione lunga, faticosa ed esaltante, non è semplice. In memoria affiorano mille immagini, mille situazioni, ognuna delle quali è stata una tessera di questa stagione sportiva incredibile.

Ricordo la prima uscita "ufficiale" della squadra, l'8 settembre, al torneo di Avezzano: vittoria del torneo e prime, timide speranze nel cuore di poter disputare una buona stagione. E poi, subito dopo, l'inizio del barrage: prima la Lazio e poi la trasferta a Pomigliano per conquistare il diritto di partecipare al girone Elite. La paura di sbagliare la partita che avrebbe indirizzato in maniera definitiva la stagione: dentro o fuori. La gioia della vittoria, l'emozione di essere entrati nel salotto buono del rugby u16. E allora via, subito, una partita dopo l'altra, senza nemmeno il tempo di riflettere, di godere la sfilza di successi che si andava dipanando settimana dopo settimana. Il primo brusco stop con la Capitolina, seguito a distanza di poche settimane dalla sconfitta di Benevento. La paura di aver perso la carica iniziale, il timore di non riuscire più a farcela. E di nuovo partite su partite, le altre squadre pronte a cogliere ogni minima incertezza: ma i ragazzi di Corviale sempre lì, il martedì, sul campo, per iniziare una massacrante settimana di allenamenti per migliorarsi sempre, per affinare le capacità tecniche, per potenziare le abilità fisiche, per compattare lo spirito di squadra. Fino alla partita casalinga con Benevento, quando la vittoria decretò il passaggio matematico al girone finale nazionale. Una gioia incontenibile, una soddisfazione enorme per la squadra e l'intera società. Ogni partita una battaglia, un ambiente nuovo, città lontane. Allenamenti sempre più intensi, un impegno da professionisti, una pressione esterna pesante, ma i ragazzi sempre animati dallo stesso spirito, un mix di incoscienza, presunzione, paura. I sogni di gloria e i timori della brutta figura davanti a club blasonati del rugby nazionale. E così arriviamo alla partita di oggi con l'Amatori Parma, ultima grande, emozionante vittoria di questa immensa stagione, giocata sotto l'occhio interessato dell'allenatore della nazionale Brunel. Una partita che ha sintetizzato bene l'intera stagione 2012-2013: una partenza difficile, una grande volontà di recuperare, la vittoria finale al cardiopalma, con le coronarie dei tifosi messe a repentaglio dalla rimonta del Villa Pamphili che pareva impossibile. Risultato finale: 24 a 23 per i romani, dove la differenza è stata nella miglior capacità di trasformazione con i calci, visto che il conteggio delle mete è stato 4-4.
Ecco la breve cronaca di una bella partita, purtroppo gestita in maniera non impeccabile da un arbitraggio che ha lasciato perplessi tutti i presenti a prescindere dalla squadra di appartenenza.

Inizio disastroso del Villa Pamphili, che già al 6° minuto subisce la prima meta dai parmigiani, che dopo cinque minuti raddoppiano. Al quarto d'ora il Villa è già sotto per 10 a 0. A quel punto i ragazzi di Roma decidono di iniziare a giocare e realizzano una meta, che con la successiva trasformazione accorcia il divario a soli tre punti.

La gara segue un copione già visto: il Villa Pamphili chiuso nei suoi 22 respinge gli attacchi ordinati di Parma e poi all'improvviso spiega folate offensive in grado di colpire gli avversari. Il primo tempo finisce in equilibrio 15-14 a favore dei padroni di casa.

Alla ripresa le due squadre sono meno aggressive e giocano in maniera ordinata: Parma avrebbe l'occasione di aumentare il vantaggio, ma al 10° fallisce un calcio di punizione, La gara vive negli ultimi dieci minuti: meta di Parma al 20°, cui risponde il Villa al 28°. Quarta meta di Parma al 29° e punteggio di 23 a 19.

Sembra finita, ma i forti parmigiani non conoscono la "legge dei villani" più volte applicata in questa stagione. All'ultimo minuto i verdi di Corviale producono un'azione irresistibile e vanno a meta per fissare il risultato sul 23 a 24.

Partita vinta e secondo posto nel girone nazionale. Grandi la gioia e l'emozione di tutti, squadra, dirigenti, amici, accompagnatori. Anche i tanti spettatori presenti a Parma per seguire le partite delle finali della Coppa Italia donne Seven hanno applaudito al successo del Villa Pamphili.
Ora questa squadra si rinnoverà: i ragazzi del '97 saliranno di categoria, uno dei tecnici, Ivano, si accinge ad iniziare una nuova vita molto lontano (ma solo geograficamente. Sicuramente i suoi ragazzi del 2013 gli rimarranno per sempre nel cuore), i giovani del '99 si accingono a raccogliere la pesante eredità e certamente, insieme ai "veterani" del '98, disputeranno l'anno prossimo un grande campionato U16.
E ora, prima della consueta fotogallery, una parola del cronista ai ragazzi: grazie! Vi ho seguiti da vicino in tutte le partite, ho sentito le vostre voci, i vostri commenti, ho gioito per i successi e mi sono addolorato per gli errori. Ho cercato di documentare al meglio con le foto e le parole le vostre azioni, perché rimanesse memoria di una grande squadra. Mi sono emozionato, senza poter mai esultare sul campo per garantire un minimo di credibilità alla mia immagine di cronista. Ieri però ho potuto finalmente saltare, gioire e commuovermi con tutti voi. e perciò oggi posso gridare io "Daje Villaaaaa!".
Ecco le foto:


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