Cosa accade davvero in un torneo OLD

Grazie all'acuta penna di Gianluigi Russo siamo in grado di riportare i segreti nascosti di un torneo OLD.

Ecco, a sfatare ogni mito ovale, una breve lista di quello che davvero accade quando noi uomini rugbisti vi chiediamo di partecipare ad un Torneo OLD :

1 - RITROVO SQUADRA : Si arriva al luogo prefissato per la partenza in ordine sparso, qualcuno non arriverà mai..... L'Organizzatore della "squadra Old" (parolona, eh !) è il più stressato di tutti e mentre gli altri compagni, frustrati da settimane a disposizione della famiglia, si sbevazzano le prime birre come se non ci fosse un domani, l’Organizzatore sta ancora dicendo a se stesso e agli altri : "dovremmo essere in 18/19, perché Tizio ha detto che veniva subito dopo il lavoro e Caio mi ha garantito personalmente fino a 10 minuti fa che era in viaggio". Ma dentro di se sa che sta mentendo per mantenere unita la truppa. Tizio e Caio non arriveranno, ma così anche Sempronio, con le scuse più inverosimili ed i guasti meccanici più devastanti, cosicché l'Organizzatore si troverà a chiamare e richiamare i ritardatari dal luogo della partenza, per tutto il viaggio e fino a 5 minuti prima dell'inizio della prima partita, che, prudenzialmente ma inutilmente, aveva chiesto alla squadra ospitante di spostare di mezz'ora.......

2 - CAMPAGNA PRESTITI E CONSEGNA MAGLIE: la “squadra Old” arriva sul luogo del Torneo e l'Organizzatore, vista la mala parata e realizzato che anche stavolta è stato preso in giro da un buon 30% dei giocatori prenotatisi da settimane, inizia a prostituirsi con le altre squadre per avere in prestito dei giocatori in modo da giocare almeno in 15. Ammesso che le altre squadre siano al completo (fatto raro) gli vengono ceduti, nell'ordine di priorità di cessione a titolo gratuito : a) schiappe, che erano schiappe da giovani e schiappe sono rimaste b) novizi over 40, che, dopo una onesta vita di calcio, calcetto e calciotto, dopo 2 allenamenti ovali si sono fatti convincere a partecipare ad un Torneo di rugby OLD, con la balla del " tranquillo, è tutta gente di una certa età, teniamo famiglia, non ci vogliamo fare male". Al novizio prestato è stato solo detto : "quando ti arriva la palla, tu stringila e entra", quindi, ammesso che riesca a non farsi cascare la palla, non la passerà mai, facendo pentire i compagni acquisiti di averlo preso in prestito..... c) giocatori anziani e obiettivamente, a volte, anche un pò rompicoglioni, convinti di essere ancora ai tempi del campionato B del 1975. d) novizi under 30 super allenati : no, questi non te li prestano, se li tengono stretti ! Nel frattempo gli altri compagni, con l’incoscienza infantile tipica dell’OLD, oltre alla seconda birretta, si fanno anche un panino con la salsiccia, non si sa mai mancassero poi le forze....Ho visto cose che voi umani...., no, però ho visto anche uno scolarsi una bottiglia di grappa prima di giocare ! Qualcuno fuma accanitamente sigarette e al limite qualche cannetta da adolescenti, tanto è un Torneo OLD.... Del resto, si sa, c’è gente con pelata, panza e vene varicose che ci tiene ancora a distinguersi come “quelli degli anni’80” !

LE MAGLIE : di solito nella squadra c’è chi doveva occuparsi solo delle maglie. Ammesso che non sia tra i “sola” che non sono alla fine venuti, è presente, ma magari ha avuto una, chiamiamola, "piccola dimenticanza". In sostanza, non ci sono le maglie per i giocatori in prestito, a volte neanche per i titolari. L'Organizzatore finisce per rovinarsi il fegato e dichiara già che questo è l'ultimo Torneo di cui si prende la responsabilità, mentre con il cellulare (( lo terrà in mano fino al fischio della prima partita, poi lo rimette in borsa accompagnandolo con una serie di vaffa per gli assenti) sta continuando a chiamare, vanamente, chi "doveva esserci", i quali non solo non vogliono rispondere, ma spesso non possono proprio, poveri meschini, perchè in quel momento stanno già spingendo il carrello della spesa, sono sotto stretto controllo della moglie e all'interno del centro commerciale non c'è nemmeno quel minimo di segnale per sparare la propria scusa !

3 – LO SPOGLIATOIO : mi dilungo poco su questo triste momento, dove, all'interno di locali fatiscenti e non puliti, affiorano al pubblico ludibrio o al silente compatimento panze, attributi afflosciati, vene varicose, pettorali in caduta libera, calvizie, culi flosci, falle dentarie, protesi, tatuaggi deformati dalle grinze ed altre brutturie fisiche tipiche dell’età avanzante. L’unica cosa che è rimasta dai tempi di quando erano giovani è il puzzo di piedi e le borse, nelle quali hanno stazionato dall’ultimo torneo maglie sudate, rifiutate dai cesti di vimini della famiglia del giocatore OLD e malamente lavate/risciacquate dal giocatore stesso nel lavandino del terrazzo, mentre la moglie e le figlie guardano X Factor e con la coda dell’occhio osservano scuotendo la testa quella figura triste, piegata sui suoi anni, passare la spazzola sul fango, mentre pensa a quando le cose glie le lavava amorevolmente la mamma.
a sx Valerio Lagalia. A dx Alberto "Cinghio" Altigieri
4 – CAPTAINS RUN e ARBITRO : L’arbitro spesso non conosce le regole prudenziali di un Torneo di rugby OLD, che gli vengono a volte raccontate dai Capitani e che lui avrà difficoltà ad applicare, essendo in tal caso causa di incazzature mal represse, risse tra vecchi, infortuni da codice rosso. Si stabiliscono le regole che servono a limitare le fasi di gioco pericolose, proprio le stesse regole che di lì a pochi minuti verranno disattese. Ma per disattenderle, le regole bisogna prima darle e a questo serve il cosiddetto “Captain run” ! Capito ?

5 - IL TORNEO : finalmente si gioca. Grandi dichiarazioni del tipo "siamo qui per divertirci, che bello ritrovarsi di nuovo", pacche sulle spalle e poi, appena fischia l'arbitro, tutti a inseguire come affamati 'sta palla, che evidentemente è femmina e va pure in estro ! Cioè, stiamo parlando di partite che a volte durano 7,5 minuti a tempo, di cui la metà in punizioni varie, eh, niente di serio, insomma ! Ma in quei 15 minuti succede di tutto e di più : decine di palloni caduti dalle mani, placcaggi altezza basette, interventi spaccaossa manco fosse la World Cup, litigate furibonde tra vecchi e giovani, tra giovani e vecchi, tra vecchi e vecchi, tra giocatori della stessa squadra, tra giocatori e arbitro e, una volta, anche con cazzotto dell’arbitro (chiamiamolo così, in quel caso) ad un giocatore. Sarà demenza senile, eccesso di agonismo, sempre senile, amarcord di campionati “veri”, tassi alti di glicemia o dosi elevata di cortisone, istinti repressi di stragi familiari o professionali, sarà quel che sarà, ma un Torneo di rugby OLD non è un posto per giovani !

IL RAPPORTO CON L'ARBITRO : allora, una regola basilare del rugby è che l’arbitro non si discute mai. Lo insegnano ai bambini del minirugby e lo rispettano anche i grandi campioni internazionali. Ma non il giocatore Old ! Non ce la fa, se lo ripromette ogni volta (?), lo promette al Capitano della sua squadra, ma quando è in campo la vena, già parzialmente occlusa dall'HDL, si strozza del tutto e lo trasforma nel più spietato censore di quel poveraccio che ha acconsentito ad arbitrare bande di vecchiacci irascibili, spesso a costo zero. Qualcuno è talmente incapace di controllarsi che manda tutti affanculo, a partire dall’arbitro, e se ne esce dal campo come una vera primadonna, in modo eclatante, lasciando nella merda i compagni. L’Organizzazione del Torneo raramente riesce a far si che le partite siano ravvicinate, per cui capita anche che si stia una mezz’ora o un’oretta fermi ad aspettare la partita successiva. Quindi, siccome più si è vecchi più ci vuole a riscaldarsi, siccome tra una partita e l’altra si cazzeggia, si critica la partita appena disputata e si beve birra + sigarettina, il risultato è che si gioca il più delle volte senza essere preparati a farlo, aumentando il rischio di infortunarsi maldestramente. Cosa che accade.....


LA TIPOLOGIA DEL GIOCATORE OLD : a) ho più o meno 50 anni, ho già dato, voglio passare una giornata divertendomi e senza farmi male - POCHI e INNOCUI b) ho 30-40 anni, non ho mai giocato da giovane, ho iniziato ora e devo rifarmi - PERICOLOSETTI c) ho giocato in serie A, forse ho toccato anche la Nazionale ( 1 cap o poco più, eh !) e devo dimostrare che ho giocato in Nazionale – DA EVITARE d) ho 60 e passa anni, sono consapevole che potrei farmi male e che è già un miracolo che ancora io giochi, mi comporto correttamente e evito di approfittarmi del fatto che gli altri rispettano la mia età – DEI SIGNORI, vederli giocare è sempre un piacere e io ne ho uno in squadra di 73 anni, Ermanno Lanzi che però placca più di me. Chapeau ! e) ho 60 e passa anni, magari indosso pantaloncini rossi, oro o viola perché gli altri sappiano che mi devono trattare gentilmente, ma me ne approfitto e provo a fare meta, tanto non mi possono placcare – VECCHI STRONZI, A QUESTI FARESTI DEL MALE f) sono giovane, in forma, bello, scattante e chi se ne fotte di questi vecchiacci contro i quali gioco ? – DA PICCHIARE alla PRIMA AZIONE

6 – IL TERZO TEMPO ; è il momento clou del Torneo, inutile far finta di niente. Esistono i Tornei OLD solo perché ci sia il terzo tempo alla fine. Non ci sono donne, solo maschi con tanta voglia di bere, mangiare e cantare (e con la metformina alla mano, a partire da me). BERE: vino di dubbia provenienza metanolica, ma va giù che è una meraviglia, e chissenefrega, anestetizza. E anche l’Organizzatore della squadra, che aveva giurato nello spogliatoio di essersi frantumato i palloni di organizzare, minacciando di lasciare i compagni al loro destino di mariti spingitori di carrello al supermercato, dimentica tutto e apprezza nuovamente il perché del suo patire.
Foto di Valerio Lagalia
CITAZIONI : l’Amarone sulmonese del fu ma sempre tra noi Puga Francesco Bonitatibus, Kink of cialtrons, il Primitivo dei Primitivi pugliesi di Mimmo Bellangino, la incomparabile "cupella" (botticella con vino dei colli romani e cannuccia da trangugio di strada ( ma senza attaccarsi alla canna, eh !) che tal Romolo Olivieri, medico di dubbie qualità, ha il merito di aver fatto conoscere al mondo OLD italico.

MANGIARE: il torneo OLD serve alla squadra ospitante a fare cassa, perché non esistono sponsor per gli old, quindi non ci si aspetti una cena che valga i 20€ tipici del costo, che i padri hanno sottratto alle magre casse familiari. Salvo rari ed apprezzatissimi casi, poi citati, il menù tipo è composto da rigatoni scotti al sugo tiepidi e senza parmigiano, salsiccia e patate al forno, fetta di pane e quando va bene anche fetta di crostata triste del discount.
Foto di Valerio Lagalia
Ma, veramente, non fa niente, è lo stare ancora insieme a 40, 50, 60 70 e più anni che da la soddisfazione di essere al tavolo, anche se doloranti, anche se le mogli, fidanzate, amanti ti hanno già fatto la telefonatina di controllo per sapere come è andato il Torneo…. . ECCELLENZE ALIMENTARI : vanno però doverosamente citati, quale sprone per gli altri a migliorarsi : la polenta avezzanese del pazzo Valentino Pelino, il cinghiale, il maialino di cinta e la coratella dei Tasci Falisci, cucinata da Pio Brizielli e Moreno Džugašvili Idili (non a caso è la mia squadra…), i taralli, le sfogliatelle e il casatiello napoletani di Francesco Esposito e Rocco Cossidente, la selezione di antipasti civitavecchiese, unica nel suo genere, un’anduja calabrese assaggiata grazie ai Ruderi dell’Appia e altre specialità che non ricordo, causa l’età. CANTARE E FAR CACIARA : più in area centro sud che al Nord e una menzione particolare per l’atmosfera da baccanale che si genera all’incontro delle culture musicali partenopee e tarantine. Si fa menzione speciale del Memorial Tony De Santoli, l'unico Memorial in vita, con festeggiato che avanza appoggiato alla sua bara, portata dagli amici dell'Arvalia Villa Pamphili.
La partita dell'addio di Tony al rugby giocato
Il livello musicale del terzo tempo cresce allo scorrere dell’etanolo, dal "sobrio" E bevilo bevilo bevilo, l’acqua fa male, il vino fa cantar”, al “la Società dei magnaccioni ( in area prettamente laziale), alla Tamurriata nera, fino all’immarcescibile “Figlia ti voglio dare in sposa ad un rugbista. Perché, perché ?..................” Perché il rugbista, anche se nei terzi tempi siamo solo e tristemente maschi, sempre più vecchi, irascibili, con la prostata "imporrita" ( dal toscano : non più elastica, cotta dal tempo), le ginocchia marce e le cicatrici nel cervello, beh, sappiatelo ( ma questo, mogli, fidanzate e amanti, forse già lo sapete….), perché il rugbista ha "un cazzo che conquista!" (almeno nella canzone).

Credits: grazie a Gianluigi Russo per la splendida narrazione e a Barbara per averne dato diffusione.

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