Pietro Valcastelli lascia il rugby giocato
Oggi un grande giocatore delle Fiamme Oro, Pietro Valcastelli, ha annunciato l'addio al rugby.
Queste le parole a cui Pietro ha affidato l'annuncio del suo ritiro:
"Non amo scrivere cose personali ma preferisco spiegare la mia situazione. A metà dicembre ho avuto un attacco ischemico transitorio (TIA) che non mi ha lasciato nessuna conseguenza e che è stato causato, secondo gli accertamenti fatti, da un piccolo buco tra i due atri. Per risolvere il problema a giorni farò l’intervento al cuore che mi costringerà fuori dall'attività agonistica per un periodo di oltre sei mesi: troppo e probabilmente non riuscirei a tornare come prima. Sono pertanto giunto alla decisione di smettere di giocare a rugby. Nonostante il dispiacere e lo smarrimento, dato che ci gioco da quando avevo sei anni, sono grato per essere arrivato fino a trentuno anni e averlo fatto come lavoro per dieci (quello che avrei voluto fare “da grande”). È impossibile esprimere tutto quello che il rugby mi ha dato: insegnamenti, emozioni, avventure e grandi amici. Semplicemente, il rugby mi ha dato tutto e mi mancherà!"
Domenica scorsa Pietro era presente a Rovigo per sostenere la sua squadra nella finale del Trofeo Eccellenza.
In questa occasione i suoi compagni lo hanno omaggiato indossando durante il riscaldamento una maglia con il soprannome con cui è noto "GHISA".
A Pietro va il nostro più caloroso e affettuoso augurio per un immediato e pieno recupero della salute. E poi, superato questo momento, siamo certi che lo rivedremo sui campi di rugby, magari con altre vesti, ma con lo stesso entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto nei tanti anni di agonismo.
Pietro Valcastelli in azione nella gara dello scorso settembre con il Mogliano |
"Non amo scrivere cose personali ma preferisco spiegare la mia situazione. A metà dicembre ho avuto un attacco ischemico transitorio (TIA) che non mi ha lasciato nessuna conseguenza e che è stato causato, secondo gli accertamenti fatti, da un piccolo buco tra i due atri. Per risolvere il problema a giorni farò l’intervento al cuore che mi costringerà fuori dall'attività agonistica per un periodo di oltre sei mesi: troppo e probabilmente non riuscirei a tornare come prima. Sono pertanto giunto alla decisione di smettere di giocare a rugby. Nonostante il dispiacere e lo smarrimento, dato che ci gioco da quando avevo sei anni, sono grato per essere arrivato fino a trentuno anni e averlo fatto come lavoro per dieci (quello che avrei voluto fare “da grande”). È impossibile esprimere tutto quello che il rugby mi ha dato: insegnamenti, emozioni, avventure e grandi amici. Semplicemente, il rugby mi ha dato tutto e mi mancherà!"
Domenica scorsa Pietro era presente a Rovigo per sostenere la sua squadra nella finale del Trofeo Eccellenza.
In questa occasione i suoi compagni lo hanno omaggiato indossando durante il riscaldamento una maglia con il soprannome con cui è noto "GHISA".
A Pietro va il nostro più caloroso e affettuoso augurio per un immediato e pieno recupero della salute. E poi, superato questo momento, siamo certi che lo rivedremo sui campi di rugby, magari con altre vesti, ma con lo stesso entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto nei tanti anni di agonismo.
Piero un grande in bocca al lupo! un abbraccio grande grande 😙
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