Fiamme spente dal Petrarca
Le Fiamme Oro incappano nella terza sconfitta in quattro giornate, perdendo 10-26 con un Petrarca Padova certamente non irresistibile, ma ordinato, solido e capace di incidere sui punti deboli dell'avversario.
Le foto della partita, di Paolo Cerino, sono visibili a questo link.
Non sono bastati alle Fiamme Oro la grinta di capitan Viceré (che negli ultimi minuti di gioco ha subito anche un cartellino giallo) né la presenza della mascotte Leo né il tifo instancabile e fragoroso delle decine di giovani e giovanissimi allievi della scuola di minirugby.
Dopo un primo tempo in cui ripetutamente i padroni di casa avevano sfiorato la meta, giusto al 40° minuto il pilone Ceglie è riuscito a trovare l'area di meta, ottenendo comunque dall'arbitro una "meta di punizione".
Ma dopo questo sprazzo di luce sul campo di Ponte Galeria è calato il buio per la squadra della polizia. E mentre i padovani di Cavinato iniziavano a tessere la loro tela basata su giocate semplici, e una supremazia in mischia, maul e touche, i giocatori di Eugenio non riuscivano a trovare il bandolo della matassa: gli errori di calcio (Halse ha realizzato un povero 1/4 e Azzolini 1/2),
ma soprattutto l'incapacità di fronteggiare i ripetuti "carretti" da cui sono venute le mete del Petrarca hanno fatto inesorabilmente crollare le speranze cremisi.
Il bilancio a questo punto è preoccupante per una squadra partita solo un mese fa con ambizioni di play off. Il terzultimo posto in classifica è un posizionamento che nessuno avrebbe potuto immaginare. Ora è necessario esaminare con lucidità i problemi, senza sconti per nessuno, identificarli e porre rapidamente in atto i necessari rimedi per ribaltare la situazione prima che la stagione sia compromessa.
Le potenzialità ci sono tutte, tecniche, mentali e organizzative. Occorre mettere ordine e tirare fuori tutto il buono che questa squadra ancora deve mostrare.
Le foto della partita, di Paolo Cerino, sono visibili a questo link.
Non sono bastati alle Fiamme Oro la grinta di capitan Viceré (che negli ultimi minuti di gioco ha subito anche un cartellino giallo) né la presenza della mascotte Leo né il tifo instancabile e fragoroso delle decine di giovani e giovanissimi allievi della scuola di minirugby.
Dopo un primo tempo in cui ripetutamente i padroni di casa avevano sfiorato la meta, giusto al 40° minuto il pilone Ceglie è riuscito a trovare l'area di meta, ottenendo comunque dall'arbitro una "meta di punizione".
Ma dopo questo sprazzo di luce sul campo di Ponte Galeria è calato il buio per la squadra della polizia. E mentre i padovani di Cavinato iniziavano a tessere la loro tela basata su giocate semplici, e una supremazia in mischia, maul e touche, i giocatori di Eugenio non riuscivano a trovare il bandolo della matassa: gli errori di calcio (Halse ha realizzato un povero 1/4 e Azzolini 1/2),
ma soprattutto l'incapacità di fronteggiare i ripetuti "carretti" da cui sono venute le mete del Petrarca hanno fatto inesorabilmente crollare le speranze cremisi.
Il bilancio a questo punto è preoccupante per una squadra partita solo un mese fa con ambizioni di play off. Il terzultimo posto in classifica è un posizionamento che nessuno avrebbe potuto immaginare. Ora è necessario esaminare con lucidità i problemi, senza sconti per nessuno, identificarli e porre rapidamente in atto i necessari rimedi per ribaltare la situazione prima che la stagione sia compromessa.
Le potenzialità ci sono tutte, tecniche, mentali e organizzative. Occorre mettere ordine e tirare fuori tutto il buono che questa squadra ancora deve mostrare.
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